lunedì 1 agosto 2011

La deriva del partito personale

di ILVO DIAMANTILa Seconda Repubblica è ormai alla fine. Vent'anni dopo l'avvio, arranca faticosamente. Insieme agli attori che hanno contribuito a fondarla e a plasmarla. Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, per primi. In particolare, appare logoro il modello berlusconiano, imperniato sulla personalizzazione iperbolica del partito e del governo. Enfatizzata dall'uso dei media. La Seconda Repubblica: ruota intorno al partito di Berlusconi. "Personale" e non personalizzato. Perché, a differenza di quel che avviene nelle altre democrazie occidentali, il partito non agisce come una macchina per selezionare e sostenere il leader. Viceversa, è il leader a creare il partito. A fornirgli regole e valori. Identità e organizzazione. Un "partito personale", riassunto nel corpo del Capo (come ha precisato Mauro Calise nella nuova edizione del suo saggio, edito da Laterza nel 2010). Ne asseconda le scelte e gli interessi. Ne riflette il destino. Un modello vincente, riprodotto da tutti. In base alla diversa disponibilità di risorse  -  simboliche, mediali e, naturalmente, economiche e finanziarie. Per prima la Lega, l'altra "madre" della Seconda Repubblica. Partito dei ceti medi privati, della provincia produttiva del Nord. Anticentralista e antiromano. Ha ereditato il retroterra elettorale della Dc, assumendo una forma organizzativa simile al vecchio Pci. Un partito carismatico e personale a basi di massa. Che ha bisogno di Bossi per "stare insieme". Perché Bossi ne incarna l'identità e la storia, l'immagine e il linguaggio. Anche dopo la malattia. Tanto più dopo la malattia. Bossi ha portato con sé la sofferenza fisica e l'ha esibita come un simbolo. L'icona della Padania promessa (per citare Biorcio).
La Seconda Repubblica fondata da  -  e su - Berlusconi, nel vuoto politico prodotto da Tangentopoli, è cresciuta a immagine e somiglianza del Cavaliere. Oggi, se ci guardiamo intorno, vediamo solamente imitazioni. Partiti personali, più o meno riusciti. Più o meno realizzati. Non solo la Lega di Bossi. 

Continua ...
http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/rubriche/2011/08/01/news/la_deriva_del_partito_personale-19859357/

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