lunedì 21 febbraio 2011

Ruby, Berlusconi punta su fuga da Fli per sollevare il conflitto di attribuzioni

Vertice dei legali del premier: per gli altri processi verrà invocato il legittimo impedimento. La spaccatura della Lega.

Berlusconi e Alfano
di Marco Conti

ROMA - Gli avvocati di Silvio Berlusconi si ritrovano oggi a Milano per mettere a punto le strategie processuali in vista della ripresa dei processi che vedono coinvolto il premier.
Il Cavaliere presto sarà chiamato in udienza non solo sul caso-Ruby (6 aprile), ma anche nei processi milanesi Mediaset, Mediatrade e Mills. Senza più lo scudo del legittimo impedimento, il premier rischia di trascorrere, a cominciare dal 28 febbraio (Mediatrade), più tempo nelle aule di tribunale che a palazzo Chigi. Gli avvocati però hanno già sintonizzato l’agenda del premier con quella dei processi e per ogni udienza verrà sollevato il legittimo impedimento.
Se i processi che riguardano l’attività di imprenditore del Cavalire sono destinati a concludersi senza una sentenza grazie alla prescrizione, molto più complicato il destino del processo per direttissima sul sexy-gate che lo vede imputato per concussione e sfruttamento della prostituzione. La cautela dei legali del premier su come e chi dovrà sollevare il conflitto d’attribuzione è legata ai numeri che la maggioranza ha nell’ufficio di presidenza della Camera. Numeri che per ora non favoriscono il presidente del consiglio, ma che potrebbero presto cambiare grazie alla costituzione di un nuovo gruppo di responsabili composto anche grazie all’apporto di ”volontari” del Pdl che si presterebbero al passaggio. Dopo il via libera dell’ufficio di presidenza della Camera, toccherà all’aula pronunciarsi e stavolta l’ostacolo sarà rappresentato dal voto segreto.
Continua ...

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