(ASCA) - Roma, 21 feb - ''La spaventosa crisi della Libia e del Nord Africa e' pronta a trasformarsi da emergenza politica ad emergenza umanitaria: per migliaia di disperati, infatti, la Sicilia sara' il primo approdo. Futuro e liberta' e' pronto a fare la sua parte per affrontare questo dramma, ma non dimentichiamo che stiamo pagando il prezzo di una politica estera spregiudicata, con un presidente del Consiglio che ha dispensato regali a dittatori sanguinari come il colonnello Gheddafi''. A pensarla cosi' e' Nino Lo Presti, segretario amministrativo di Futuro e liberta', che domani incontrera' il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, perche' ''l'isola non si trovi impreparata rispetto nall'ondata di immigrati che affluiranno nelle prossime ore''.
Lo Presti dichiara che ''e' necessario convocare subito un gabinetto permanente di crisi per seguire attentamente l'evoluzione della situazione in Libia, Tunisia ed Egitto''.
Per il deputato di Fli, ''il governo deve svegliarsi. Invece di sprecare tempo a cercare di varare riforme della giustizia di cui non si sente alcun bisogno - chiude l'esponente finiano - pensi a garantire la sicurezza nazionale, mettendo in campo ogni mezzo per gestire cio' che rischia di trafomarsi in uno tsunami umano devastante''.
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