Ogni giorno 2.500 giovani vengono contagiati dal virus HIV. Mentre la diffusione dell'Aids e' leggermente diminuita tra i giovani in genere, le giovani donne e le ragazze adolescenti si trovano di fronte a un rischio particolarmente elevato di infezione, a causa sia della loro vulnerabilita' a livello biologico sia della disuguaglianza e dell'esclusione che patiscono a livello sociale. Per la prima volta, il rapporto 'Opportunita' nella crisi: Prevenire l'HIV dalla prima adolescenza alla giovane eta' adulta' presenta dei dati sui contagi da HIV tra i giovani e evidenzia i rischi che gli adolescenti affrontano nel passaggio all'eta' adulta.
Pubblicato da Unicef, Unaids, Unesco, Unfpa, Oil, Oms e Banca Mondiale, il rapporto individua i fattori che fanno aumentare il rischio di infezione, ma anche le opportunita' di potenziare i servizi di protezione e di sfidare le pratiche sociali dannose. "Per molti giovani, il contagio da HIV e' conseguenza di negligenze, esclusioni e violazioni che non si verificano all'insaputa di famiglie, comunita' e leader politici e sociali. Questo rapporto esorta i leader a tutti i livelli a costruire una catena di prevenzione per mantenere informati, protetti e sani gli adolescenti e i giovani", ha dichiarato il Direttore generale dell'Unicef Anthony Lake. "L'Unicef si e' impegnato in questa causa. Dobbiamo proteggere il secondo decennio di vita, affinche' il viaggio dall'infanzia all'eta' adulta non venga deviato dall'HIV; un viaggio, tra l'altro, particolarmente carico di difficolta' per le bambine e le giovani donne".
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