mercoledì 1 giugno 2011

Class action "per ripristinare i diritti" iniziativa Cgil, Inca e Federconsumatori

L'azione legale collettiva, la prima contro un'amministrazione pubblica, riguarda i ricongiungimenti familiari, la correttezza dei procedimenti, la concessione della cittadinanza italiana nei tempi previsti, il riconoscimento dello status di lungo soggiornante

ROMA - Cgil, Inca e Federconsumatori lanciano una class action "per ripristinare i diritti degli immigrati nel rispetto sia dei tempi che dei modi previsti dalle normative nazionali". Al centro della prima azione legale collettiva contro un'amministrazione pubblica ci sono i ricongiungimenti familiari, la correttezza nei procedimenti amministrativi, la concessione della cittadinanza italiana nei tempi previsti dalle leggi, il riconoscimento dello status di lungo soggiornante. In particolare, il diritto di cittadinanza, per cui i tempi di attesa sono ben lontani dai due anni previsti dalla legge. Gli immigrati coinvolti sono per ora 63, ma presto la lista potrebbe allungarsi, annunciano i promotori.
Una seconda class action, che concerne il riconoscimento dei permessi di soggiorno per lungo soggiornanti, anche questi soggetti ad attese lunghe e a disservizi della pubblica amministrazione, investe invece circa una decina di lavoratori stranieri presenti in Italia e i loro familiari.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma, nella sede nazionale della Cgil, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, presidente dell'Inca, Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, e l'avvocato Luca Santini, legale dell'Inca.
"L'idea della class action - ha detto Lamonica - nasce dall'esigenza di rendere collettiva la battaglia per il rispetto dei diritti individuali essenziali". "Stiamo attenti a non confondere la class action di mercato (quella per esempio dei risparmiatori truffati) con la class action contro la pubblica amministrazione - ha spiegato il Trefiletti - quella di cui parliamo oggi è una class action contro le inefficienze dell'amministrazione pubblica che è accusata di non aver applicato come dovrebbe le regole per il rispetto dei diritti degli immigrati".
CONTINUA ...

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