sabato 6 agosto 2011

Silvio e Giulio pareggiano il bilancio per legge



L’annuncio del premier: la manovrà anticipata al 2013, arriva la riforma del mercato del lavoro
Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Giulio Tremonti si presentano con 50 minuti di ritardo alla conferenza stampa degli annunci, quella in cui si dovrebbero annunciare una serie di riforme per calmare la “speculazione” dei mercati sull’Italia. Come anticipato qui, l’annuncio è semplice: la manovra triennale che doveva concludersi nel 2014 verrà anticipata al 2013, ovvero nell’anno delle elezioni.
SILENZIO, PARLA SILVIO – Comincia il premier con un intervento immaginifico, confuso nell’esposizione e spesso incomprensibile: “Ci siamo incontrati con i capi europei per coordinare una nostra risposta a quello che sta succedendo. Per quanto riguarda la situazione dell’Italia, che ha il terzo o il quarto debito pubblico del mondo ma il nostro bilancio non è il terzo o quarto del mondo, c’è un’attenzione particolare della speculazione internazionale su di noi a cui dobbiamo mettere un argine. Il ministro Tremonti vi dirà quali misure vogliamo prendere, le abbiamo concordate con gli altri leader. Lavoreremo da subito in Parlamento per introdurre il principio del pareggio di bilancio, insieme alla libertà in base alla quale tutto è consentito ai soggetti economici eccetto ciò che non è espressamente vietato dalle leggi. Infine prevediamo opportuna un’accelerazione delle misure introdotte recentemente, con la possibilità del raggiungimento del pareggio del bilancio nel 2013 invece che nel 2014. Fra le misure che presenteremo anticipatamente c’è la materia dell’assistenzialismo e del sistema fiscale – pensiamo di convocare nei prossimi giorni Camera e Senato per introdurla quanto prima. Vorremmo averla come legge dello Stato entro il mese di settembre. In serata sentirò il presidente Obama, ma vorrei dire che quello che accade non è responsabilità dei governi dei singoli paesi: è qualcosa che riguarda il sistema finanziario. Per questo con Sarkozy abbiamo deciso di anticipare la convocazione del G7 dei ministri delle finanze, preparatorio a un G8 dei capi di governo”.
Continua ...

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