mercoledì 19 ottobre 2011

Veronesi: dubito che gli embrioni siano persone e poi ci sono quelli sovrannumerari

'Io dubito che gli embrioni siano gia' persona. E se avessimo a disposizione quei 40 mila embrioni sovrannumerari che ci sono in Italia, potremmo dare una grande spinta alla ricerca'. E' quanto ha affermato Umberto Veronesi, a margine di un incontro per la sua iniziativa Science for peace, e all'indomani di una sentenza della Corte europea che considera 'vita nascente anche ovuli non fecondati' e che vieta le terapie create grazie agli embrioni. 'Sulle cellule staminali il dibattito e' aperto - ha detto Veronesi - e l'uso di cellule staminali puo' avere tanti scopi benefici da sorgenti di vario tipo, tra cui gli embrioni. Tuttavia anche gli scienziati si sono resi conto che usarle puo' creare nel mondo della fede qualche reazione; la decisione fu quindi di non utilizzarle, anche se esistono embrioni sovrannumerari destinati a morire, e ricavati dalle pratiche di fecondazione assistita'. In Italia, questi embrioni 'condannati' sarebbero '40 mila, ma se ne contano milioni nel mondo; sono li' - ha detto l'oncologo - che aspettano di essere buttati giu' nel lavandino, di morire. La scienza si e' gia' detta d'accordo a non usare embrioni destinati a diventare bambini; ma se avessimo a disposizione quelli destinati a morire - ha concluso - potremmo dare grande spinta alla ricerca'.

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