mercoledì 30 marzo 2011

Le promesse di Berlusconi a Lampedusa "Immigrati via in 60 ore e Nobel per la pace"

Davanti alla folla preoccupata ed esasperata dall'invasione dei migranti dal Nord-Africa, il premier ha garantito che tutto tornerà alla normalità in pochissimo tempo. "Il governo pensa a moratoria fiscale". Poi l'annuncio: "Ho comperato una villa qui". Bersani: "Il miracolo continua"

LAMPEDUSA - È arrivato all'aeroporto dell'isola poco dopo le 13:20. Abbigliamento quasi informale (giacca su camicia blu, ma niente cravatta) e una valigia carica di promesse per gli abitanti di Lampedusa, la cui pazienza è messa a dura prova dall'emergenza immigrazione. Davanti al municipio, di fronte a una folla attenta e preoccupata, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha garantito che l''invasione' dei migranti del Nord-Africa sarà risolta in 48, al massimo in 60 ore: "In 48-60 ore - è stato il primo e più politico annuncio del premier- Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani", ha detto tenendo saldamente il microfono in mano e alzando il più possibile la voce. E per farlo ci saranno sei navi - forse sette - che provvederanno allo sfollamento di massa dei migranti.
Le promesse. Ma quella di liberare l'isola al più presto è solo una delle garanzie di Berlusconi. Subito dopo arriva un altro annuncio: "Chiederemo per l'isola il Nobel per la pace", ha detto il premier che non si è fermato qui. Reduce dal vertice notturno con il ministro Tremonti, il presidente del Consiglio ha comunicato la volontà del governo di concedere a Lampedusa "una 'moratoria fiscale, previdenziale e bancaria' finalizzata a trasformarla in "zona franca". Perché sul rilancio del turismo che Berlusconi ha sottolineato l'isola dover puntare. Attraverso "servizi in tv pro isola di cui abbbiamo incaricato Rai e Mediaset".
Continua ...

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