venerdì 29 luglio 2011

Il Belgio denuncia il Vaticano



Decine di vittime dei preti pedofili presenteranno una denuncia contro la Santa Sede
Sarà depositata il 16 settembre prossimo davanti al tribunale di GandBelgio, la denuncia collettiva contro il Vaticano di un gruppo di vittime dei preti pedofili. Lo scrive oggi il quotidiano De Morgen, citando il legale delle vittime, Christiane Mussche. L’avvocato sottolinea come la Santa Sede non sia riuscita ad intervenire anche dopo che sono emersi i casi di pedofilia nella Chiesa belga. Sarebbero più di 500 le storie di molestie emerse negli anni passati. “Ci sono state indicazioni del Papa di tenere quelle cose segrete, di stare in silenzio”, ha aggiunto Mussche accusando la Chiesa di una negligenza che sarebbe in conflitto con il diritto belga.
LE VITTIME DENUNCIANO - Ma delle ottanta vittime che, all’inizio, erano pronte ad affrontare il processo civile, molte hanno già rinunciato, ha ammesso l’avvocato. Un effetto dissuasivo, ha spiegato Mussche, sarebbe stato provocato dalle affermazioni del senatore cristiano-democratico, Rik Torfs, esperto di diritto canonico, secondo il quale le vittime avrebbero poche possibilità di riuscita. “E’ uno scandalo – ha commentato l’avvocato – perché questo non è altro che ripetere l’intimidazione esercitata dalla Chiesa di cui le vittime hanno già sofferto”.
LE TESTIMONIANZE - Lunedì scorso la conferenza episcopale belga ha affermato di essere intenzionata ad istituire una commissione per risarcire le vittime molestate molto tempo fa. Molte persone accusate degli abusi infatti non possono essere più processate. “Tutta la sicurezza della quale potevo godere nel corso della mia vita era svanita perché il sacerdote che ha abusato di me e del quale mi fidavo mi ha scosso nel profondo”, racconta oggi Walter Franckaert, una delle vittime. Jeroen Vyncke, 41 anni, lacrime agli occhi, dice di volere “una risarcimento per le opportunità professionali e i rapporti sociali persi”.
Continua ...

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