venerdì 29 luglio 2011

Tutte le frescacce del processo lungo



Il senatore IdV  Luigi Li Gotti fa le pulci al testo in aula
Luigi Li Gotti, senatore capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Giustizia, stavolta non la manda a dire. Il processo lungo secondo lui è uno scempio, e spiega anche il perché: ‘Il ddl sul processo lungo e’ solo un regalo a Berlusconi e ai grandi criminali. Per garantire l’impunita’ al presidente del Consiglio, maggioranza e governo hanno deciso di varare un provvedimento pieno di gravi errori giuridici e devastante per il sistema penale’.
TUTTI I TESTIMONI SONO BUONI – Il che, in effetti, non sarebbe una novità. Ma evidentemente l’ultimo provvedimento di Silvio e company è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ‘La norma che toglie filtri alle liste testi – spiega Li Gotti – se non quello scontato della non pertinenza, permettera’ alle difese di presentare qualsiasi numero di testimoni e dilatare di conseguenza i processi all’infinito’. Di questo, prosegue Li Gotti, ‘ne potrà approfittare ovviamente Berlusconi nei procedimenti Mills e Ruby, ma poiché la norma si applica pure ai processi di mafia ne potranno approfittare anche tutti i boss mafiosi’. Trascurabile effetto collaterale. ‘Per esempio, Totò Riina, rinviato a giudizio per omicidio aggravato dalla mafiosità, può presentare migliaia di testimoni anche perché a ciascuno di loro sia chiesto solo se sia o no a conoscenza dell’esistenza di Cosa nostra. Il giudice – assicura – non potra’ impedirlo, potendo valutare solo la loro eventuale non pertinenza ma non la superfluità, e tutti i testi dovranno essere ascoltati, perché se di mille proposti uno solo non viene sentito il processo sarà nullo. Questa vergogna va contro la giustizia, contro l’interesse dei cittadini e contro le vittime – conclude Li Gotti - è l’ultimo atto di arroganza espressione della paura di un regime inesorabilmente al tramonto’(ANSA).
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