giovedì 10 novembre 2011

Maltempo, frane e black-out in Sicilia Esondazioni e paesi invasi dal fango

Torna la paura a Messina e provincia, sirene allarme a Giampilieri e Scaletta Zanclea.Interrotte linee ferroviarie

ROMA - Il maltempo ha investito oggi il Sud. Un violento nubifragio si è abbattuto su Messina e provincia, causando problemi soprattutto nella zona ionica a Gaggi e Letojanni, dove le strade sono allagate e ci sono state delle frane. È anche esondato il torrente Letojanni e fango e detriti hanno bloccato la circolazione. Sul posto i vigili del fuoco. La situazione peggiore è a Santa Teresa, Giardini, Letojanni e Gaggi. In quest'ultimo comune ci sono circa una ventina di case isolate per smottamenti. Fango è sceso in strada dai costoni rocciosi a Giampilieri e Scaletta Zanclea, i paesi colpiti dall'alluvione del 2009 dove morirono 37 persone. A Messina molti scantinati e strade sono allagate e il traffico in tilt. Nell'area rimane l'allarme meteo per le prossime 12-18 ore. A Giampilieri e Scaletta Zanclea sono suonate le sirene per l'allerta meteo. Caduti nei due paesi tra i 60 e gli 80 millimetri di pioggia, mentre 120 millimetri sono caduti a Saponara, nella zona tirrenica del Messinese. «Sono suonate le sirene con lo squillo di pre allarme, più tardi vedremo se è il caso di farle suonare con il segnale prolungato di allarme che significa che la gente deve rimanere a casa e andare nei piani superiori - ha detto Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina - Da stamattina con dei comunicati stampa abbiamo avvertito i mezzi di informazione per segnalare le condizioni meteo e le Forze dell'Ordine sono sul territorio per cercare di gestire le situazioni di emergenza». Dopo otto ore di pioggia a Messina c'è paura. «Siamo spaventati perchè piove a dirotto e stanno suonando le sirene di allarme. Stiamo rivivendo i bruttissimi momenti dell'alluvione di due anni fa - dice Pippo Pagliuca presidente del comitato di cittadini di Scaletta Zanclea - Abbiamo paura anche perchè i lavori di messa in sicurezza del territorio sono proseguiti molto a rilento e in pratica al torrente Racinazzi dove ci sono stati più morti nel 2009 si è fatto poco o niente. Il Governo non ci ha fatto arrivare i fondi promessi e ora quando piove dobbiamo vivere nel terrore. Spero non aspettino un'altra tragedia prima di intervenire». Il sindaco di Scaletta Mario Briguglio afferma: «È comprensibile la paura, ma la situazione attualmente è sotto controllo, seguiremo ora per ora l'evolversi delle condizioni meteo». Il sindaco di Messina ha disposto in mattinata che gli alunni rimanessero nelle scuole anche oltre il normale orario didattico. Intorno alle 14 è stata autorizzata l'uscita. Il sindaco ha poi annunciato che domani le scuole saranno regolarmente aperte. Interdetto uso impianto sportivi. «La situazione è sotto controllo anche se ci sono stati danni ancora da quantificare. Ho interdetto per il pomeriggio l'utilizzo degli impianti sportivi e ho deciso che gli alunni non facciano rientro a scuola nel pomeriggio»- ha detto Buzzanca nel pomeriggio. In alcuni quartieri sono stati raggiunti nelle strade anche i 20-30 cm d'acqua e la protezione civile ha fatto sapere che a Santa Teresa, nella zona ionica del messinese, l'esondazione del torrente Savoca ha abbattuto un muro d'argine di 50 metri. «Le piogge - prosegue Buzzanca - dovrebbero continuare anche nelle prossime ore quindi in serata deciderò se è il caso o meno che gli alunni vadano domani a scuola».

Continua ...

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=169341&sez=HOME_INITALIA

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