lunedì 31 maggio 2010

Federico Dal Cortivo: Presenza dell’Italia in Afghanistan non è un suo debito verso gli USA, è solamente un obbligo.

Intervista a Federico Dal Cortivo direttore della testata on line Italia sosciale, di cui l'indirizzo www.italiasociale.net, sulla guerra in Afghanistan. Lei in un suo recente articolo pubblicato anche sul nostro sito scrive che la presenza dei militari italiani in Afghanistan serve solo ed esclusivamente per salvaguradare gli nteressi delle grandi corporation anglo americane. A questo proposito vorrei chiederle qual'è il grande debito degli italiani a queste corporation per cui il governo d'Italia si sente il dovere di saldare il debito? L’Italia non ha alcun interesse nella regione Afghana, il debito che l’Italia ha verso gli Stati Uniti non è un debito, ma è solamente un obbligo, perché l'Italia è occupata militarmente dagli Stati Uniti e la politica estera italiana e di conseguenza quella della Difesa è ”dettata da Washington”, quindi non posso fare altro che riportare e sottolineare quello che ha detto in questi giorni il Presidente della Germania che è ritornato da una visita in Afghanistan, egli ha dichiarato senza retorica e senza falsità che in Afghanistan l'Occidente è “solamente per gli interessi economici”, unica cosa che va sottolineato è che il Presidente tedesco non ha detto che gli interessi economici”, sono solamente quelli delle grandi compagnie anglo americane. Per quanto riguarda la spesa militare dell’Italia, questa è notevole, il governo italiano attualmente, e mi riferisco ai dati più recenti, quelli del 2009, spende circa 480 milioni di euro all'anno, 145mil in più rispetto al 2008, questo incremento è motivato anche da un impiego massiccio dell'aviazione militare (aerei Tornado e Amx) per un costo di circa 52 milioni di euro, Quindi una notevole spesa per il nostro bilancio della Difesa che non è mai stato ricco.
Continua ...
http://italian.irib.ir/analisi/interviste/item/81848-federico-dal-cortivo-presenza-dell’italia-in-afghanistan-non-è-un-suo-debito-verso-gli-usa-è-solamente-un-obbligo

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