lunedì 30 maggio 2011

Germania, addio al nucleare ultimo reattore spento nel 2022

L'annuncio del ministro dell'ambiente: "Non torneremo indietro"

ROMA - È ufficiale: dal 2022 la Germania non utilizzerà più l'energia nucleare. L'annuncio arriva dal ministro dell'Ambiente di Berlino: "E' una decisione irreversibile", ha detto Norbert Rottgen dopo una riunione tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel.
La decisione arriva a tre mesi dal disastro nucleare di Fukushima e comporterà scelte importanti dal punto di vista della politica energetiche del paese: attualmente, il 22 per cento del fabbisogno d'energia arriva proprio dal nucleo.
Già da quest'anno saranno necessarie delle alternative: gran parte dei reattori tedeschi sarà disattivato entro quest'anno mentre una prima parte - i reattori costruiti prima del 1980 - erano stati spenti subito dopo il disastro giapponese. Ne rimarranno attivi quindi solo tre che funzioneranno per altri 11 anni al massimo. Il ministro ha spiegato che gli otto reattori dei 17 che non sono collegati alla rete di produzione di energia elettrica non saranno più riattivati.
L'annuncio segue la tempistica anticipata da un articolo pubblicato sulla Bild: entro inizio giugno, scriveva il giornale, lo coalizione liberal democristiana avrebbe iniziato a lavorare all'alternativa energetica al nucleare. Uno dei pilastri del nuovo piano è l'eolico, con nuove aree designate per ospitare gli impianti e turbine eoliche ancora più efficienti.

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