venerdì 31 luglio 2009

Il Ft: "Silvio è una vergogna ma l'Italia non sta meglio"

Una lunga e preoccupata analisi dell'inglese Financial Times"Allo scandalo escort si affianca l'assenza di una alternativa" .
Partendo dalle rivelazioni sugli scandali di sesso che mettono in serio dubbio il ruolo di Silvio Berlusconi come primo ministro, una lunga analisi pubblicata oggi tra i commenti del Financial Times getta una luce veramente preoccupante sulle possibilità di ripresa del quadro politico italiano. Quello che in Italia molti provano a rimuovere, all'estero ormai viene percepito con chiarezza sempre più netta: "Berlusconi guida un regime basato sulla proprietà di un impero dei media che si allarga al controllo della televisione pubblica", ma a questo si aggiunge il fatto che "non c'è né un leader alternativo, né un movimento per il cambiamento capace di offrire al paese una alternativa di governo credibile". Il commento è firmato da Geoff Andrews, autore di "Not a normal country: Italy after Berlusconi", e anche in questo caso liquida rapidamente i comportamenti di Berlusconi: "le quotidiane rivelazioni sui suoi scandali sessuali indicano a molti che è inadatto a guidare un governo. Eppure nella copertura internazionale e nella crescente condanna per il comportamento del capo del governo, vengono trascurati alcuni problemi più decisivi che vanno al cuore del declino italiano e la cui correzione non sarebbe possibile semplicemente rimuovendo Berlusconi dal suo incarico". Per Geoff Andrews un problema centrale è la "corruzione al cuore del governo e la mancanza di trasparenza e responsabilità che mina gli sforzi per combatterla. C'è una cultura dell'illegalità che attraversa la società italiana, dall'evasione fiscale, al ruolo delle mafie criminali, agli scandali delle partite di calcio truccate (...) E ci sono due motivi perché tutto questo potrà continuare. Uno, Berlusconi guida un regime costruito sul suo impero mediatico che include il controllo delle televisioni nella quasi totalità e di buona parte della stampa scritta. Anche la Rai, la tv di Stato, ha evitato di seguire in maniera adeguata il caso di Patrizia D'Addario sul suo canale principale".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-17/stampa-estera-31/stampa-estera-31.html

1 commento:

  1. Simpaticissima Melomane-News, scusa l'OT.
    Ho visitato il tuo blog divulgativo di quanto gli altri non dicono.
    Per favore, ricambiami la visita e divulga di me quanto nessuno ha fatto fino ad oggi.
    Spero di riscontrare in te, la massima espressione della "genialità femminile", che non ho ancora riscontrato.
    Soprattutto: non aver paura di niente! :)
    Cordialmente
    Inenascio Padidio

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