lunedì 30 maggio 2011

Formigoni e Tremonti pronti al dopo premier

I due in pole position per la successione al Cavaliere

Cade? Non cade? Mentre c’è chi sfoglia la margherita per decidere la sorte del governo, chi ha la vista più lunga comincia a chiedere a Silvio Berlusconi di scegliere il suo successore. Un po’ come nelle linee dinastiche dei principi, infatti, tutto il centrodestra “istituzionale” sta dichiarando, apertamente, che a scegliere chi siederà sulla poltrona di (candidato) premier quando il Cavaliere deciderà di lasciare, dovrà essere proprio lui. E questo, a parte che ci fa capire il livello di autostima dei papabili del centrodestra, porterà alla solita trattativa infinita con la Lega. Scrive Francesco Bei di Repubblica:

Nel Pdl ricordano oggi con apprensione il precedente di Romano Prodi. L’alleanza con Bertinotti e la sinistra radicale era stata fino a quel momento la polizza sulla vita del Professore. Finché l’allora presidente della Camera, parafrasando Flaiano, paragonò Prodi a Cardarelli, «l’ultimo poeta morente», decretando finita l’esperienza dell’Unione, salvo aggiungere che il governo poteva anche andare avanti «fino alla fine della legislatura». Dopo quell’intervista Prodi durò un altro mese e si dimise. Ecco, le condizioni di debolezza del centrodestra, la paralisi di fatto dell’esecutivo, stanno rapidamente portando il premier a uno scenario simile. E dunque nel Carroccio, ai piani alti, si vanno svolgendo ragionamenti che prevedono esplicitamente il dopo-Berlusconi.

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http://www.giornalettismo.com/archives/127382/formigoni-e-tremonti-pronti-al-dopo-premier/

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