lunedì 30 maggio 2011

Pensioni, disuguaglianza record dirigenti al top e precari in miseria

L'Istat: importo al Sud più basso del 20 per cento. Nel Mezzogiorno distribuito il 44,2% dei contributi di tipo assistenziale, dato in crescita. I co. co. co. arrivano a 1570 euro annui, i sacerdoti a 7464, i manager a riposo sfiorano i 50mila
di VALENTINA CONTE

ROMA - La distanza che separa un pilota da un co. co. co o co. co. pro qualunque, se misurata dall'entità della sua pensione, è davvero incolmabile: 3.500 euro contro 120 o poco più. Lordi, al mese. Raggelante, poi, se il confronto è con un dirigente: 3.800 euro contro i soliti 120. Un rapporto quasi di uno a 40.
Si dirà: vuoi mettere, dirigente contro call center, assistente di volo contro segretaria. Categorie, professioni, qualifiche e stipendi diversi. Vero, ma la questione non si liquida su due piedi. Tanto più che il numero degli assegni pensionistici erogati ai precari aumentano di anno in anno a ritmi sostenuti. Tra il 2009 e il 2010, ad esempio, sono cresciuti del 17%. Più di tutte le altre categorie. E nel futuro diventeranno una parte molto consistente della spesa complessiva. Perché è lì che si raggrumano gli incerti, i saltimbanchi del lavoro. E' lì che galleggiano anche i professionisti degli anni duemila. Ingegneri, architetti, ricercatori. Oggi giovani "a progetto". Domani anziani senza rete.
I dati sono scritti nero su bianco.
Continua ...

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