mercoledì 21 ottobre 2009

Afghanistan, Onu: sostituiti 200 funzionari complici dei brogli elettorali

ROMA (21 ottobre) - Duecento funzionari su 380 della Commissione elettorale indipendente verranno sostituiti nel ballottaggio del 7 novembre per evitare brogli. Ad annunciarlo un portavoce della missione Onu in Afganistan, che fornisce sostegno al governo per le elezioni. La decisione dopo che l'organismo di controllo guidato dall'Onu ha trovato prova di frodi e brogli diffusi nel voto del 20 agosto. Frattini: Italia contribuirà sicurezza attività elettorali. Il presidente afgano Hamid Karzai «ha dato prova di maturità politica. Ha accettato una regola democratica che è quella di rivalutare le schede contestate affidandosi ad una commissione che ha ben lavorato». Lo ha detto questa mattina il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al Gr1, a proposito della decisione di ieri, da parte del presidente afghano, di accettare il ballottaggio del 7 novembre con il suo rivale, Abdullah Abdullah, deciso dalla Commissione elettorale. Frattini ha anche ribadito che «L'Italia continuerà con il suo contributo alla sicurezza delle attività elettorali (in Afghanistan, ndr), mantenendo il contingente di circa 500 uomini che hanno presidiato, anche nel primo turno, i seggi elettorali». Primo contatto tra i due sfidanti dal 20 agosto. Abdullah Abdullah ha annunciato oggi di aver telefonato a Karzai, nel loro primo contatto dal controverso scrutinio del 20 agosto. «Ho chiamato le notte scorsa Karzai e mi sono felicitato con lui per aver accettato che si tenesse un secondo turno elettorale» ha detto Abdullah durante una conferenza stampa. Il candidato ha anche aggiunto: «Per quel che riguarda il secondo turno, il mio unico desiderio è che si tenga alla data prevista, in condizioni ottimali sia sul piano della sicurezza che della trasparenza». Rispondendo indirettamente alle ipotesi di un accordo politico tra i due sfidanti avanzate da ambienti diplomatici nei giorni scorsi, Abdullah ha detto: «Non subisco la pressione della comunità internazionale perché mi pieghi ad uno scenario» evidentemente non condiviso.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=77420&sez=HOME_NELMONDO

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