lunedì 3 novembre 2008

La venerabile Italia di Gelli e Cossiga - di Pancho Pardi

In un contesto segnato dalla presenza alla guida del governo del titolare della tessera 1816 della Loggia massonica P2 non può essere considerato strano che a Licio Gelli, Maestro venerabile di quella stessa Loggia, venga data la conduzione di un programma televisivo, sia pure su una rete minore. Venerabile Italia è il suo titolo allusivo.Può essere perfino manifestazione di understatement. Con ciò che sa di molti protagonisti della politica italiana potrebbe forse pretendere di più. Invece, dopo vicende giudiziarie che avrebbero potuto ridurlo almeno al silenzio e che invece pare si sia scrollato di dosso, si è accontentato per qualche anno di inseguire il riconoscimento pubblico di uno status da poeta laureato, molto pubblicato (si ignora quanto letto) e addirittura archiviato. E ora si accontenta di una presenza su una rete minore.E’ il profeta riconosciuto del “Piano di rinascita democratica” che prevedeva l’annichilimento della Rai (per controllare il potere bisogna prima prendere la TV), la museruola alla magistratura, la riduzione del Parlamento a pura cornice del presidenzialismo. Disegno perseguito da tempo dal titolare della tessera 1816. Licio Gelli ne rivendica con pieno diritto il copyright e, bontà sua, ne ritiene possibile l’attuazione solo da parte del suo tesserato 1816. Mostra così la fatalistica magnanimità che si addice a un novantenne che rinuncia alla prospettiva di centoventi anni di vita cui aspira invece senza perplessità il suo storico tesserato (ormai nel cerchio della televisione tutto è, senza rimedio alcuno, storia).
Continua...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/10484/78/

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