lunedì 5 gennaio 2009

La grande battaglia dei diritti tv ecco i piani di Sky e Mediaset

L'anno della rivoluzione: nel 2009 inizieranno le trattative, cambierà il volto del nostro campionato (e speriamo cambi in meglio). Mesi e mesi di lavoro, ma finalmente la Lega Calcio ha trovato proprio a fine anno l'accordo con l'advisor e Antonio Matarrese - detto brutalmente - salva così la sua poltrona. L'ok con Infront, spiega il n.1 della Confindustria del pallone, "consente ai club di calcio di programmare le loro entrate nel periodo dal 2010 (quando la vendita dei diritti tv diventerà collettiva, ndr) al 2016, in cui sono garantiti 900 milioni di euro all'anno: restiamo dietro alla Premier League, ma stacchiamo i campionati tedesco e francese". Il problema, semmai, è un altro: solo in Italia e Francia vengono trasmesse 380 partite di prima divisione "live" (in diretta): negli altri campionati non è così, c'è una "protezione" che consente ai club di riempire gli stadi. In Inghilterra sono solo 138 partite in una stagione, in Germania 306, in Spagna 342 in criptato e 38 in chiaro. Da noi, tutte. A qualsiasi ora, a qualsiasi giorno (o quasi). Lo "spezzatino" contribuisce a tenere lontani gli spettatori dagli stadi, anche se il trend di quest'anno è più che positivo: basterebbe ridurre il numero di gare "live". Conservando, attenzione, gli stessi soldi. Perché in Premier lo fanno e da noi non ne vogliono sapere? Matarrese è una persona preparata ed è circondato da dirigenti che sanno guardare anche avanti (mi riferisco ai Galliani, ai Lotito, eccetera): perché non si muovono adesso che arriverà la vera rivoluzione tv?
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http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/battaglia-tv/battaglia-tv.html

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