mercoledì 28 gennaio 2009

Scandalo? Si', eccome

Il più grande scandalo della storia. Ebbene sì, rimarrà così, nella memoria della gente onesta questa incredibile campagna di disinformazione e mistificazione creata ad arte attorno alle indagini una volta condotte dal dottor Luigi De Magistris. Uno scandalo l’avocazione delle sue inchieste e il suo trasferimento, uno scandalo il trasferimento del capitano Pasquale Zacheo che di quelle indagini si era occupato, uno scandalo che il giornalista del Corriere della Sera Carlo Vulpio non possa più scrivere di questi fatti su ordine del suo direttore, uno scandalo che i magistrati impegnati ad accertare la legittimità dell’operato di De Magistris, Apicella, Nuzzi e Verasani siano stati trasferiti e gettati in pasto alla gogna mediatica senza alcuna colpa, se non quella di aver fatto il loro dovere, e ancora uno scandalo le falsità strumentali con le quali si sta cercando di distruggere anche la credibilità e la professionalità del consulente informatico Gioacchino Genchi. La vergogna invece, la peggiore, è quella dei mezzi d’informazione che in ubbidienza ai poteri che li finanziano hanno rimpinzato i cittadini di notizie artatamente falsate, volutamente confuse, ipocritamente infarcite di vero e falso. Con il risultato di un’opinione pubblica che ha capito poco o nulla di quanto è accaduto del fatto specifico e che non deve capire assolutamente nulla del progetto preciso che è in atto per demolire l’autonomia dell’ultimo dei poteri ancora in grado di garantire quel briciolo di democrazia rimasta nel nostro Paese. La casta dei corrotti arroccata su se stessa scalcia e si dimena ogni qual volta un uomo onesto, spesso un rappresentante di quello Stato ideale che resiste nella Costituzione, osa avvicinarsi alla verità, osa sollevare il velo di Maya che protegge il reticolo di interessi politico-affaristico-mafiosi che costituiscono la struttura della maggioranza della classe dirigente del nostro Paese.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12528/78/

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