sabato 9 maggio 2009

U.E. - ITALIA Studio: l'Italia e' il Paese piu' retrogrado del mondo in materia di ricerca sulle staminali

La ricerca in Italia, nei prossimi anni, soffrira' molto di piu' rispetto a quella in altri Paesi perche', ad esempio, spiega uno studio sul futuro della ricerca biomedica in Italia illustrato ieri a Siena da Stefano Palumbo, 'il dibattito nazionale sulle questioni di bioetica continuera' a risentire di posizioni ideologicamente precostituite e, spesso, tese a imporre limiti alla ricerca scientifica'. Per la grande 'maggioranza di componenti cattolici nel Comitato nazionale di Bioetica', inoltre, l'Italia rappresentera' secondo lo studio, 'il Paese piu' conservatore del mondo, sulle questioni legate alle cellule staminali', accumulando forti ritardi sulla cura di grandi malattie come 'diabete, Parkinson, cancro, Huntington, Alzheimer'. Tra il 2009 e il 2015, inoltre, la ricerca italiana risentira' prima della crisi economica e poi, secondo quanto emerge dallo studio, finanziato dalla Fondazione Mps e da Siena Biotech, 'della crisi del sistema farmaceutico, conseguente alle scadenze brevettali e alla incapacita' di sostituzione dei prodotti a brevetto scaduto con nuovi prodotti immessi nel mercato'. Per gli esperti, inoltre, i gruppi di ricerca italiani saranno sempre piu' 'dipendenti' dai finanziamenti internazionali.
http://aduc.it/dyn/ucquot/

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