venerdì 19 giugno 2009

Malate d'amore, la metà delle donne sieropositive si è infettata consapevolmente

Roma, 19 giu. (Adnkronos Salute) - Potrebbe essere etichettata come una vera e propria roulette russa. A far ruotare il tamburo è un misto di amore, passione e incoscienza, che porta le italiane con un partner sieropositivo ad abbassare la guardia. Tanto che, secondo i dati del Centro operativo AntiAids (Coa) dell'Istituto superiore di sanità (Iss), anticipati a Roma durante un incontro promosso dal Network italiano persone sieropositive (Nps), quasi la metò delle donne che hanno contratto l'Aids attraverso rapporti eterosessuali è stata contagiata da partner di cui era nota la sieropositività. In pratica, queste pazienti si sono esposte al rischio pur sapendo che il partner era malato, probabilmente sottovalutando le possibilità di contagio e le conseguenze sulla salute. "Una prova d'amore - commenta Rosaria Iardino, presidente di Nps Italia - che è un vero e proprio schiaffo alla vita". E che suona ancor più amaro, per il gentil sesso, alla luce dei dati diffusi oggi: la quota di donne con Hiv e Aids è quella cresciuta di più negli ultimi anni. Se nel 1985 c'era un caso di Hiv 'rosa' ogni 3,5 maschili, nel 2007 il rapporto 2007 è sceso infatti a 2,5. Qualche consolazione, tuttavia, arriva dai dati del Coa, anticipati questa mattina. In particolare, crescono le aspettative di vita per chi assume i farmaci antiretrovirali per contrastare la malattia.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3442620362

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