domenica 29 novembre 2009

Iran/Nucleare, Brasile si oppone a nuove sanzioni

BRASILIA - L’ambasciatore del Brasile presso l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha affermato che l’approvazione di un nuovo round di sanzioni contro l'Iran, per il suo programma nucleare, “sarebbe inutile”. Secondo l'ambasciatore Antonio Guerreiro la decisione presa dall’Aiea di imporre ulteriori sanzioni a Teheran "porterà solo ad un irrigidimento della posizione iraniana". Lo scorso venerdì, il Brasile si è astenuto dalla votazione del Consiglio dei Governatori dell'Aiea che ha approvato nuove sanzioni all'Iran per la costruzione dell'impianto di arricchimento di Qom, vicino a Teheran. Brasile si è astenuto dal voto, perché "il dialogo è meglio del confronto", ha aggiunto Guerreiro intervistato dal quotidiano brasiliano O Globo. La risoluzione dell’Aiea, che è stato sponsorizzata dalla Germania, invita l'Iran a sospendere l'arricchimento dell'uranio e fermare immediatamente la costruzione del suo nuovo impianto nucleare. "La risoluzione apre la strada alle sanzioni ... e le sanzioni non portano a nulla", ha detto Guerreiro. L’Aiea dopo anni di ispezioni intrusive in Iran non ha mai trovato prove di una diversione di materiale nucleare dall’uso civile a quello militare, il livello di arricchimento per l’impianto sarebbe solo fino al 5 per cento, e dalle precedenti relazioni l’Agenzia Onu avevano confermato che l’Iran nel suo primo impianto di arricchimento a Natanz era riuscita solo ad arricchire l’uranio-235 fino ad un livello “inferiore al 5 per cento”. L’uranio, il combustibile per una centrale nucleare, può essere utilizzato per scopi militari se arricchito a livelli elevati di oltre il 90 per cento. Mentre le potenze occidentali accusano l’Iran di costruire siti per la produzione di armi nucleari i paesi in via di sviluppo sostengono il diritto di Teheran nel costruire centrali per l’energia nucleare.
http://italian.irib.ir/index.php/notizie/politica/9318-irannucleare-brasile-si-oppone-a-nuove-sanzioni.html

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