sabato 2 febbraio 2008

Sanitari in agitazione

I lavoratori che prestano servizio presso le strutture sanitarie private protestano per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro I lavoratori che prestano servizio presso le strutture sanitarie private sono in stato di agitazione. A Trapani, secondo la cgil, sono circa 600 i lavoratori che hanno aderito alla protesta per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro. Dal primo gennaio dello scorso anno attendono il rinnovo del contratto di lavoro, così oggi, sostenuti dalla segreteria della Funzione Pubblica – Cgil, hanno proclamato lo stato di agitazione. In provincia di Trapani, secondo i sindacati, sono circa 600 i lavoratori che prestano servizio presso le strutture sanitarie private che hanno aderito allo stato di agitazione. Ma non cè soltanto il problema del rinnovo del contratto. Alcune strutture non hanno, ancora, provveduto ad erogare ai lavoratori il totale delle somme relative agli arretrati del 2004, del 2005 e del 2006. “Nonostante da più parti si evidenzino le molteplici difficoltà dei lavoratori che, con i loro stipendi, non riescono ad arrivare alla fine del mese – afferma Filippo Virgilio responsabile del comparto Sanità privata della Fp Cgil – le associazioni datoriali si oppongono con tutti i mezzi ai rinnovi dei rispettivi contratti, venendo meno al rispetto del lavoro di coloro che, quotidianamente, garantiscono con professionalità un importante servizio. Gli imprenditori della salute della Sanità privata – continuano i sindacati – delegando alla Regione l’onere economico dell’aumento contrattuale, ripropongono, ancora una volta, le stesse motivazioni al mancato rinnovo del contratto cercando, così, di giustificare una grave mancanza che lede i diritti dei lavoratori”. La cgil, infine, contesta l'ipotesi di rimodulare gli standard del personale che – dice – si tradurrebbe in un aumento, inevitabile del carico di lavoro. Rosaria Parrinello

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