sabato 2 febbraio 2008

Turco: l'emergenza sanitaria del sud non e' solo questione di risorse

Esiste una questione meridionale per la sanita' e bisogna costruire l'autosufficienza del Mezzogiorno: per questo ci vogliono risorse adeguate, ma queste non sono tutto perche' il problema del Mezzogiorno non e' solo quello della quantita' dei fondi ma e', bensi', legato alle capacita' di gestione e organizzazione". Con queste parole il ministro della Salute Livia Turco ha risposto oggi all'allarme lanciato dai medici dirigenti sulla situazione di emergenza per la sanita' del Mezzogiorno. Intervenendo al convegno nazionale del sindacato dei medici dirigenti Anaao, Turco ha infatti sottolineato come in questi mesi "il lavoro piu' duro sia stato proprio quello di usare le risorse che erano gia' a disposizione". Insomma, e' l'aspetto sul quale il ministro ha insisto. "Alla certezze delle risorse, e quelle lasciate da questo governo sono ingenti, bisogna affiancare una questione essenziale che e' quella degli strumenti tecnici e istituzionali di sostegno e controllo". I tre punti del ministroMa qual e', dunque, la soluzione per migliorare la sanita' al Sud? Secondo Turco, ci sono tre punti "cruciali" per far si' che il Mezzogiorno possa diventare autosufficiente nella sanita': "Innanzitutto - ha spiegato il ministro - bisogna dotare il federalismo di strumenti piu' efficaci di cooperazione istituzionale, il che significa rivedere il modo in cui si fanno i piani sanitari nazionali e regionali, e prevedere dei poteri sostitutivi che siano efficaci". La seconda questione legata ad un miglioramento della situazione nel Mezzogiorno, ha proseguito Turco, e' che "sono necessari una cultura e degli strumenti per la valutazione dei risultati, e la recente legge sull'ammodernamento del sistema sanitario lo prevede". Terzopunto cruciale riguarda i livelli essenziali di assistenza (Lea): "Bisogna avere sempre a livello nazionale - ha detto il ministro - strumenti per la valutazione dell'applicazione dei Lea; in altre parole, strumenti per tenere sotto controllo l'andamento della spesa sanitaria".

Nessun commento:

Posta un commento