sabato 30 agosto 2008

Gay violentato dai compagni di cella - «Sono sieropositivo». E gli altri lo pestano

Dopo le violenze in un carcere calabrese, l'uomo viene trasferito e rinchiuso con i condannati per reati sessuali ROMA - Un omosessuale viene ripetutamente violentato dai compagni di cella. I quali, quando scoprono che è sieropositivo, lo picchiano e minacciano anche di ucciderlo. L’uomo, a questo punto, viene messo in isolamento in una cella con topi e scarafaggi. Fino a quando non lo trasferiscono nel carcere di un’altra regione, dove per alcuni giorni viene incredibilmente rinchiuso in un reparto riservato a detenuti condannati per reati sessuali. È l'odissea di un detenuto 40enne, arrestato per tentato furto lo scorso giugno. A raccontarla è Franco Corbelli, leader del Movimento dei diritti civili, che ha raccolto la sua testimonianza, ora che l’uomo ha lasciato il carcere e si trova agli arresti domiciliari. «È un episodio di una brutalità e disumanità inaudite», denuncia Corbelli: «L'uomo da qualche giorno agli arresti domiciliari mi ha raccontato per telefono la sua allucinante e dolorosa odissea». «Sono profondamente indignato - continua Corbelli - per quanto accaduto.
Continua ...
http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_29/omosessuale_carcere_stupro_4d222480-75fb-11dd-b314-00144f02aabc.shtml

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