martedì 19 agosto 2008

Telefonini, cancellate le chiamate low cost per 10 milioni di clienti

Dopo Tim anche Vodafone cambia le tariffe MILANO — In spiaggia. In montagna. O, peggio, al lavoro. Per circa dieci milioni di italiani, la notizia sta arrivando via «sms» sul proprio cellulare: messaggi di varia natura. Il cui succo è però simile: addio alle vecchie tariffe, spesso le più economiche. Nei giorni scorsi era toccato a 3,6 milioni di clienti Tim che avevano appreso così della fine di una delle dieci tariffe economiche di cui beneficiavano. Ora stanno partendo i messaggi di Vodafone. I conti non sono ancora terminati, ma secondo le prime stime si tratterebbe di cinque-sei milioni di clienti «ricaricabili». È la più grande rivoluzione tariffaria in Italia da quando i cellulari sono entrati nel nostro modo di essere. Anche se, sia nel caso di Tim che in quello di Vodafone, i piani tariffari interessati dal cambiamento non potevano essere sottoscritti da anni. Si tratterebbe, dunque, di tariffe definite «fuori mercato». Potrebbe sembrare un vero blitz estivo degli operatori, all'ombra degli ombrelloni e complice la disattenzione estiva. Ma le società giurano di no. Anzi. Nonostante la tempistica parallela - le tariffe Tim cambieranno dall'8 settembre, quelle Vodafone dal 1 ottobre - i due principali gruppi che offrono servizi di telefonia mobile in Italia avrebbero preso decisioni simili per ragioni diverse e in momenti diversi. Il gruppo inglese, guidato in Italia da Paolo Bertoluzzo, ha spiegato che la decisione era stata presa ormai da tempo e per ragioni di semplificazione: «Per i clienti era molto difficile districarsi nella giungla delle vecchie tariffe: per questo abbiamo deciso di ridurre il numero dei piani da 31 a sette». Inoltre «queste tariffe, a causa dell'obsolescenza della piattaforma, non permettevano di accedere a una serie di promozioni come Passport e Vodafone Casa». È impossibile riassumere le modifiche dei singoli piani, anche se il minimo comun denominatore nel caso di Vodafone sembra essere lo scatto alla risposta che sarebbe passato da 15 a 16 centesimi per l'azienda. Ma molti clienti già lamentano un aumento da 10 a 16. Dunque con un rincaro del 60%, anche se con dei vantaggi che, nell'economia generale del conto di fine mese, dovrebbero controbilanciare l'aumento: gli «sms» scenderanno dagli attuali 12-15 a 10 cent.
Continua ...
http://www.corriere.it/economia/08_agosto_19/telefonia_cancellate_8cf67326-6daf-11dd-8a0c-00144f02aabc.shtml

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