(ASCA) - Roma, 30 lug - Dubbi vengono espressi dai tecnici del servizio Bilancio del Senato sull'efficacia dello scudo fiscale cosi' come delineato nel decreto anticrisi all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama in relazione agli obiettivi di lotta all'evasione fiscale.''Come osservato dalla Corte dei conti - si legge nel documento - nella misura in cui la norma in esame venisse percepita dai contribuenti come un segnale di indebolimento delle regole fiscali, potrebbe determinarsi una situazione nella quale 'gli effetti di deterrenza delle misure anti-evasione rischierebbero di essere largamente vanificati'''.Anche per quanto riguarda il gettito derivante da questa misura il servizio del Senato sottolinea le incertezze circa la sua quantificazione. Anzi, piu' precisamente - si legge ancora sul documento predisposto dai tecnici - il gettito ''non risulta quantificabile con esattezza'' e per poter formulare una valutazione di massima della portata finanziaria della norma ''sarebbe opportuno un chiarimento su alcune caratteristiche del cosiddetto 'scudo 2', che appaiono suscettibili di influire sull'attrattivita' delle disposizioni introdotte''. E' necessario capire, si spiega, ''in primo luogo, le modalita' di calcolo dell'imposta straordinaria, che risulta proporzionalmente piu' onerosa e quindi meno conveniente, per quanti detengano all'estero attivita' finanziarie e patrimoniali da meno di cinque anni.
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http://www.asca.it/news-DL_ANTICRISI_TECNICI_SENATO_SCUDO_FISCALE_PUO__VANIFICARE_LOTTA_EVASIONE-849786-BRK-.html
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