venerdì 26 febbraio 2010

Mills/ Di Pietro: Berlusconi deve dimettersi, è un corruttore

Roma, 26 feb. (Apcom) - Basta con le "menzogne", il presidente del Consiglio è "un corruttore", dimostra la sentenza della Cassazione sul caso Mills: quindi, "deve dimettersi". All'indomani della pronuncia dei supremi giudici Antonio Di Pietro insiste: "Ribadisco, se c'è un corrotto, c'è un corruttore, ed è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi", il quale "deve fare una sola cosa: dimettersi. Perché in un Paese democratico e civile - attacca il leader di Idv - un Governo non può essere guidato da un corruttore: questa è la verità". "La Cassazione - spiega Di Pietro - ha dichiarato il reato prescritto, grazie ad una legge, ex-Cirielli, che si è fatto fare ad hoc per non farsi condannare, ma ha confermato che è stato commesso. Infatti, David Mills, colpevole, ha dovuto risarcire lo Stato con 250mila euro. Chi, ancora una volta, la fa franca è Silvio Berlusconi, nonostante sia stato accertato, e ieri confermato, che alla base del suo successo imprenditoriale e politico ci sono corruzione, bilanci falsati, evasione fiscale e alterazione delle leggi che regolano il sistema economico". "Berlusconi - prosegue il leader di Italia dei valori - è entrato in politica per salvaguardarsi dai suoi guai giudiziari e, infatti, oltre all'escamotage dei tempi lunghi che hanno portato alla prescrizione, continuerà a propinarci tutte le altre leggi a suo uso e consumo, già all'esame del Parlamento: intercettazioni, legittimo impedimento e processo breve.
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http://www.apcom.net/newspolitica/20100226_110101_36ac2b4_83499.shtml

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