venerdì 19 settembre 2008

Il boss disse: date a Cesaro - di Gianluca Di Feo ed Emiliano Fittipaldi

Il re dei rifiuti accusa il coordinatore campano del Pdl: lo vidi incontrare il capoclan. E parla di un patto segreto tra il deputato e i casalesi. Una gigantesca zona grigia, dove diventa impossibile distinguere i confini tra camorra, imprenditoria e politica. I verbali di Gaetano Vassallo, l'imprenditore che per vent'anni ha gestito il traffico di rifiuti tossici per conto dei boss casalesi, vanno al cuore del patto criminale che ha avvelenato una regione. Descrivendo accordi inconfessabili che sostiene di avere visto nascere sotto i suoi occhi. Una testimonianza che chiama direttamente in causa i vertici campani di Forza Italia, quelli a cui Silvio Berlusconi ha affidato proprio la pulizia di Napoli. Oltre al sottosegretario Nicola Cosentino, uomo forte del Pdl nella regione, il gran pentito dei rifiuti ha accusato anche il coordinatore del partito, l'onorevole Luigi 'Gigi' Cesaro. Un ex funzionario della Asl di Caserta che si sarebbe conquistato la simpatia personale del Cavaliere bombardandolo con spedizioni settimanali di mozzarella di bufala: 20 chili per volta. "Silvio mi ha detto: ''Gigi, la tua mozzarella la mangio perché so che i tuoi amici la fanno con cura. E non ti farebbero mai un torto'".
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