giovedì 25 settembre 2008

L'Fbi vuole in carcere i capi del grande crac - Mueller: «Risaliremo l'intera catena e perseguiremo tutti i responsabili»

Manette in arrivo per i manager di Wall Street che hanno guadagnato milioni di dollari frodando azionisti e correntisti. L’Fbi di Robert Mueller ha aperto 26 filoni di inchiesta, gli agenti messo in campo sono centinaia e nel mirino c’è anzitutto la «banda dei quattro» i cui giochi pericolosi con i mutui subprime hanno mandato in fumo decine di migliaia di posti di lavoro e stanno facendo affondare i mercati finanziari. I portavoce del quartier generale dell’Fbi nella palazzina in mattoni rossi al numero 26 di Federal Plaza - a neanche dieci minuti di strada dalla sede della Borsa - rifiutano di fare i nomi di chi è sotto inchiesta ma «i quattro» sono sulla bocca di tutti perché corrispondono ai capi degli istituti finanziari crollati negli ultimi giorni sotto il peso dei debiti: Robert Willumstad di Aig, Herbert Allison di Fannie Mae, David Moffett di Freddie Mac e Richard Fuld, «il gorilla» della Lehman Brothers che nel 2007, quando le cose si misero male, si firmò uno stipendio di ben 34 milioni di dollari. Il precedente del Ceo di Enron, Jeffrey Skilling, suggerisce che Fuld potrebbe rischiare fino a un massimo di 24 anni di carcere.
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