Roma, 19 apr. (Adnkronos Salute) - Allarme caramelle in Francia. Nel 42% dei casi i coloranti artificiali sono fuori norma, secondo i risultati di un'indagine della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (Dgccrf), che ha analizzato prodotti francesi e stranieri in base alle indicazioni comunitarie sui coloranti artificiali. Sostanze di cui questi dolciumi sono 'ricchi', perché i colori accesi "attraggono i giovani consumatori".
In un terzo dei casi l'irregolarità di bon bon e confetti è legata solo a problemi di etichettatura: mancata indicazione di coloranti poi presenti nei prodotti o assenza dei coloranti citati. Ma le rimanenti irregolarità sono dovute "principalmente a tassi non autorizzati" di sostanze, per i coloranti che prevedono dosi giornaliere limitate. Si tratta, in genere, di 'sforamenti' leggermente superiori che comportano rischi "piuttosto limitati per la salute", rassicurano i ricercatori. I coloranti, però, sono sotto accusa per un possibile legame con forme di iperattività nei bambini. Nei giorni scorsi, infatti, l'Ufficio europeo dell'unione dei consumatori (Beuc) e 41 associazioni hanno chiesto il divieto all'Unione europea per sei coloranti che potrebbero scatenare iperattività. Incriminati il giallo arancio (E110), cremisi (E122), giallo limone tartrazina (E102), rosso 4R (E124), giallo di Chinolina (E104) e rosso allura (E129).
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