venerdì 24 luglio 2009

Dl anti-crisi, sì della Camera alla fiducia

Via libera al maxiemendamento. L'Mpa di Lombardo esce dall'aula. Tensione nel governo per il caso Sud.
ROMA- È stato approvata la fiducia per il maxiemendamento anticrisi. Hanno votato 249 sì e 186 no. La chiamata è cominciata intorno alle 18.40 e il presidente della Camera Gianfranco Fini non ha concesso a nessuno di anticipare il voto. Troppe prenotazioni: 102. Ed ecco che la chiama è cominciata dal sorteggiato Giorgio Merlo. Il voto finale per la Camera è previsto per martedì, poi il maxiemendamento passerà al vaglio del Senato, dove potrebberoe sserci delle modifiche. Il caso Sud agita il governo. L'Mpa lascia l'aula. E Umberto Bossi ha sottolineato: «Rischia di essere un pasticcio». Giulio Tremonti, ministro dell'Economia, è arrivato pochi minuti prima del voto. Manca il premier Silvio Berlusconi.
IL CASO SUD- Come annunciato già nel pomeriggio, il Movimento per le Autonomie è uscito dall'aula. «Su questo decreto legge non possiamo che esprimere giudizio negativo. Non potendo non votare la fiducia, oggi al momento del voto usciremo dall'aula», ha spiegato il capogruppo Carmelo Lo Monte. E nella sua dichiarazione ha spiegato che «l'impegno del governo rispetto al Sud è insoddisfacente». Pronta la risposta di Umberto Bossi: «Se son rose fioriranno. Stiamo a vedere, ma rischia di essere un pasticcio. E d'altra parte la politica è piena di pasticci...». E sul piano per aiutare il mezzogiorno ha spiegato: «Se gli alleati dicono sì, va bene anche per noi». Perché «c'è sicuramente un problema di rilancio del Sud» che va affrontato a partire dalle infrastrutture. «Quelle sono le prime perchè senza strade e ferrovie non si va da nessuna parte».
Continua ...
http://www.corriere.it/politica/09_luglio_24/fiducia_crisi_5494af6a-7872-11de-96fb-00144f02aabc.shtml

Nessun commento:

Posta un commento