mercoledì 5 agosto 2009

Debito pubblico. L’Italia sull’orlo della bancarotta

Nel bel paese, a fine maggio 2008 il debito ammontava a circa 1.648miliardi di euro. Il 31 maggio 2009, risulta salito a quota 1.752 miliardi: 104 miliardi in più. Nel bel paese, a fine maggio 2008 il debito ammontava a circa 1.648miliardi di euro. Il 31 maggio 2009, risulta salito a quota 1.752 miliardi: 104 miliardi in più. Di questi ben 90 accumulati in cinque mesi, con una crescita di circa 600milioni di euro quotidiane festivi compresi. Anche se il Governo non ama parlare del debito pubblico e quelle rare volte che affrontano questo delicato problema con gesti significativi, cercano comprensione per la catastrofe ereditata che una sorte sfavorevole ha fatto cadere sulle loro innocenti spalle. Ma rimane il fatto che, un’impennata così rapida e tossica come quella verificatasi dal 31 dicembre 2008 a maggio 2009 non si fosse mai riscontrata. Quei 90 miliardi di euro corrispondenti a circa 175mila miliardi di lire. Sono in sostanza, un’enormità. Tanto più allarmante perché finora nessun membro del governo ha avuto la gentilezza di fornire anche il più vago chiarimento sulle cause di un simile precipizio. L’opposizione, in tutto questo disastro, continua a fare gli interessi dei “rivali politici” trascurando gli interessi della collettività. Forse bisogna attendere la fine dell’autunno per capire se l’opposizione governa dietro le quinte o finalmente inizia la sua opposizione seria e costruttiva. Forse sarà troppo tardi per scongiurare la bancarotta del bel paese.
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