mercoledì 5 agosto 2009

I treni e l'affare degli appalti - Addetti alle pulizie scortati

Lavoratori a Roma aggrediti a colpi di casco. L'ad di Ferrovie Moretti: «Non accetteremo pressioni».
MILANO — Da ieri gli addetti alle pulizie dei treni in servizio nello sca­lo San Lorenzo di Roma, una sessan­tina per ogni turno, lavorano sotto scorta. Quella degli agenti della Polfer e dei responsabili della sicu­rezza di Ferrovie. Lunedì alcuni di lo­ro sono stati aggrediti da cinque uo­mini che hanno fatto irruzione nel­­l’officina: sono arrivati in sella a gros­si scooter, hanno scavalcato i tornel­li di sicurezza e si sono avventati sui primi lavoratori che si sono trovati davanti. Minacce, schiaffi, calci, poi una graticola di colpi sferrati usando i caschi da moto come armi.Chi c’era non ha molta voglia di ri­cordare, di parlare, adesso ha paura. Ma il dirigente Fs dello scalo ha de­nunciato l’aggressione alla polizia ed è stata aperta un’inchiesta. Con due punti fermi. Il primo: lo scalo sta pas­sando dal controllo della Saes del gruppo Di Stasio alla nuova azienda che ha vinto l'appalto. Secondo: l’epi­sodio è solo il più grave di una lunga serie di intimidazioni, occupazioni dei binari, scioperi bianchi, treni im­brattati che si inseriscono nello scon­tro in corso sulle gare per le pulizie dei treni. Una battaglia innanzitutto legale arrivata alle sue battute finali. Con da una parte Ferrovie e il suo amministratore delegato Mauro Mo­retti che tira dritto e avverte: «Com­batteremo gli atti violenti e le intimi­dazioni che potranno essere fatte ai lavoratori». E dall’altra le ditte che per anni hanno monopolizzato il set­tore (Mazzoni Ambiente, Di Stasio e Serfer) e che dopo essere state esclu­se per «gravi inadempienze» dei ser­vizi hanno intrapreso 31 azioni lega­li: 24 vinte per ora da Ferrovie, sette dai ricorrenti.
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http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_05/treni_appalti_alessandra_mangiarotti_9e513c3c-8190-11de-8a09-00144f02aabc.shtml

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