mercoledì 4 maggio 2011

LA FIGLIA DI OSAMA ACCUSA: "PRESO VIVO E POI UCCISO"

(AGI) - Roma, 4 mag. - Passano le ore e aumentano gli interrogativi. Il raid che ha ucciso Osama Bin laden e' destinato a passare alla storia come quello di maggior successo nell'intelligence militare, in grado forse di regalare una nuova vittoria politica a Barack Obama.Ma man mano che le ore passano, si conoscono dettagli in contraddizione con la precedente versione. Martedi' sera la Casa Bianca ha ammesso che il leader di al Qaeda non era ne' armato ne' si e' nascosto dietro uno scudo umano.

Stamane la figlia ha raccontato che il padre e' stato catturato vivo e poi assassinato dinanzi agli occhi dei familiari (che adesso sono tutti nell'ospedale militare di Rawalpindi); i soldati del Seals Team Six lo hanno catturato nei primi momenti dell'assalto alla villa-fortezza di Abbottabad. Il direttore della Cia, Leon Panetta ha spiegato che le regole di ingaggio avrebbero richiesto di arrestare Osama "se avesse alzato le mani e si fosse arreso", ma ha aggiunto "non c'era molto tempo" e comunque sono state fatte "mosse minacciose", "e questo e' il motivo per cui hanno sparato".

Intanto si e' saputo che ne' il presidente, Barack Obama, ne' lo stesso Panetta hanno visto l'uccisione in diretta di Osama, anche perche' quando il commando e' entrato nel compound, c'e' stato un periodo di 20 o 25 minuti di interruzione nella trasmissione della immagini in Usa. Obama seguiva la missione dalla Situation Room della Casa Bianca, insieme al vice, Joe Biden, e a Hillary Clinton, mentre Panetta era in videoconferenza da Langley. Le foto diffuse dalla Casa Bianca hanno immortalato il presidente mentre - il volto pietrificato dalla tensione - sedeva insieme agli altri presenti: in realta', pero', non e' chiaro se stessero guardando immagini in tempo reale o in differita oppure ricevessero solo un resoconto sull'operazione.

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http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201105041736-est-rt10180-su_fine_bin_laden_ombre_sempre_piu_fitte

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