mercoledì 22 giugno 2011

Rifiuti, Napoli: situazione sempre più drammatica


Rifiuti, Napoli: situazione sempre più drammatica
Si fa sempre più drammatica la questione rifiuti per la città di Napoli. Ad aggravare la già precaria situazione sono soprattutto i roghi e il cattivo odore, che fanno presagire che la risoluzione non è molto vicina. Nelle ultime 14 ore oltre 30 roghi sono stati spenti dai vigili del fuoco. Oltre alle fiamme appiccate ai cumuli di spazzatura vi sono stati anche numerosi casi di rifiuti spostati al centro della strada, creando non pochi problemi alla circolazione.
Intanto i vertici istituzionali stanno provando almeno ad eliminare i cumuli che come trofei sono esposti per le strade napoletane.

Al momento è stato raggiunto un accordo tra Regione, Comune e le Province di Napoli, Avellino, Benevento, Salerno e Caserta, mentre si aspettano i risultati dagli incontri previsti per oggi.

Il Piano approvato prevede, infatti, il ritorno a quanto stabilito lo scorso 4 gennaio da un accordo siglato dal Governo, cioè che è possibile smaltire l'immondizia del Napoletano nelle discariche e negli Stir della regione.

Una modalità già sperimentata nei mesi scorsi e che ha dato risultati positivi. Un sistema che si è fermato soltanto per fattori esterni e che può tornare a essere efficace anche se in modo provvisorio.

L'obiettivo primario è liberare la metropoli partenopea e il suo hinterland entro il 15 luglio, ma si sta `premendo' affinché il Governo vari il decreto che autorizzi i conferimenti in altre parti d'Italia.

In tal senso anche il consiglio comunale di Napoli, presieduto da Raimondo Pasquino, ha inviato una lettera al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, chiedendo la sua `intercessione' presso il Governo affinché permetta i trasferimenti. Un rinvio del quale può portare "ad una vera e propria situazione di emergenza sanitaria ed economica".


Intanto De Magistris fa sapere di avere già a disposizione un piano alternativo per i rifiuti, fondato sull’autonomia della città. 

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