mercoledì 22 giugno 2011

Il Pd ha un rosso di 62 milioni


L’opposizione costa: troppi contributi ad associazioni, e i costi delle campagne elettorali mettono Bersani in difficoltà
L’opposizione costa, quasi quanto il governo. Ma soprattutto, il problema è che nessuno può aiutarti. Per questo, il Partito Democratico licenzia dei bilanci per niente floridi per il 2010 e un rosso di 62 milioni di euro. Ne parla Fosca Bincher, alias Franco Bechis, su Libero:
Nel 2008, con segretario Walter Veltroni, il partito chiuse l’esercizio con un utile di 146,4 milioni di euro. Nel 2009, con segretario per gran parte dell’anno Dario Franceschini le cose sono andate meno bene, ma comunque l’utile è stato di 22,3 milioni di euro. L’anno del segretario- economista è stato disastroso invece sotto il profilo finanziario. Colpa soprattutto della voce in uscita “contributi ad associazioni”, che è lievitata a 51,2 milioni di euro rispetto ai 4,1 milioni di euro del periodo Franceschini e ai 10 milioni di euro dell’era Veltroni.
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