mercoledì 7 dicembre 2011

L’Avvenire: “La Chiesa paga l’Ici”


Il direttore del giornale dei vescovi interviene sulle tasse a San Pietro
Marco Tarquinio, direttore di Avvenire e successore di Dino Boffo alla guida del quotidiano della Cei, se l’è un po’ presa per la montante campagna di critica della Chiesa Cattolica che non è stata inclusa nel parterre di soggetti a cui il governo Monti ha intenzione di chiedere “sacrifici” finalizzati alla messa in sicurezza dei conti pubblici per il salvataggio del Paese: “Non ci siamo proprio posti il problema”, ha risposto il presidente del Consiglio a chi chiedeva perché le esenzioni Ici sui beni del Vaticano non fossero state toccate dal decreto che entra oggi in vigore, e che prevede significativi aumenti, ad esempio, delle accise sui carburanti (il che tocca ben di più le tasche dei cittadini).
ICI? LA PAGHIAMO – Oggi Marco Tarquinio, il direttore dell’Avvenire, quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana (che nel 2009 ha ricevuto quasi 6 milioni di fondi pubblici), tenta di spiegare che la situazione è in realtà un po’ diversa: con molta rabbia, va detto.
Le attività com­merciali svolte da enti e realtà riconducibili al­la Chiesa sono tenute a pagare l’Ici sugli im­mobili che le ospitano e tutte le altre imposte previste esattamente come ogni attività com­merciale. Gli immobili di proprietà di enti re­ligiosi dati in affitto sono assoggettati all’Ici e alle altre forme di tassazione come qualunque altro immobile dato in affitto.
Continua ...
 http://www.giornalettismo.com/archives/176065/lavvenire-la-chiesa-paga-lici/

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