venerdì 30 dicembre 2011

"Ministro, facciamo già le iscrizioni online"



ROMA - Il Ministero dell'istruzione centralizza la gestione delle iscrizioni, ne ha parlato il nostro sito 1. Ma cosa succede ai quei comuni che hanno già lavorato in questo senso? Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza e assessore all'Istruzione, ha scritto preoccupata a Francesco Profumo.

"Mi rivolgo a Lei dopo aver letto le anticipazioni sulla Circolare Ministeriale per le iscrizioni on line al primo anno delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Al riguardo, ritengo utile informarLa sulla realtà del Comune di Vicenza che ha attivato, da qualche anno, una procedura informatica per la gestione unitaria delle iscrizioni ai diversi ordini di scuola, a partire da quella dell'Infanzia.

Questo modello supporta la ratio sottesa al Piano territoriale Scolastico della città, ovvero il patto siglato tra ente locale e tutte le scuole cittadine e finalizzato a promuovere pari opportunità formative anche attraverso la valorizzazione delle scuole di quartiere, la mobilità sostenibile dei bambini e una gestione oculata delle risorse edilizie esistenti. Questa modalità, che assicura a tutte le famiglie della città una completa e puntuale informazione sulle diverse tipologie scolastiche (servizi, orari, modelli didattici etc), è stata molto apprezzata anche perché ha consentito di arginare il fenomeno delle "migrazioni" da parte delle famiglie italiane verso le scuole del centro cittadino considerate elitarie rispetto a quelle di periferia che, come conseguenza, rischiano di diventare dei ghetti.

La politica di questo Assessorato è sempre stata, infatti, orientata a rafforzare nei cittadini la valorizzazione delle differenze, proprio per favorire la coesistenza e la contaminazione di una pluralità di culture - e quindi un dialogo tra diversità - all'interno della stessa classe, oltre che per permettere una gestione sostenibile da parte degli insegnanti italiani.

Dopo questa premessa, che spero possa averLe chiarito il lavoro e lo sforzo fatti in questi anni al fine di restituire dignità a tutte le scuole e a tutti i quartieri della città, sono a chiederLe di considerare l'inserimento, all'interno di una specifica direttiva, della possibilità, per quei Comuni che hanno consolidato un sistema informatico attivo, di poter continuare ad utilizzare le procedure esistenti, assicurando comunque il trasferimento dei dati nel Portale ministeriale".

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