venerdì 30 dicembre 2011

Wsj, "Così la Merkel 'licenziò' Berlusconi" il Quirinale e Berlino smentiscono


A ottobre la telefonata del cancelliere a Napolitano: "Non credo che il Cavaliere abbia la forza necessaria per rilanciare la crescita". La reazione del Pdl: "Non siamo una colonia tedesca". Il Quirinale: "Nessuna ingerenza"

ROMA - Dovete cambiare premier se Berlusconi non si dimostra abbastanza forte: l'appello, che suonava molto simile a un ultimatum, arrivò a ottobre da Berlino, direttamente dal telefono del cancelliere Angela Merkel, e fu diretto a Giorgio Napolitano. Della chiamata era già giunta notizia, ma alcuni dettagli della telefonata sono stati rivelati solo oggi dal Wall Street Journal. E sull'articolo del quotidiano statunitense è arrivata anche la smentita del Colle, seguita da un comunicato del governo di Berlino che dice: "Accurata la ricostruzione del Quirinale".

La telefonata. La Merkel, secondo il Wsj, avrebbe detto a Napolitano che "gli sforzi contro il deficit sono apprezzabili", ma erano necessarie riforme molto più aggressive per rilanciare la crescita. Definendosi poi preoccupata, temendo che Berlusconi non fosse abbastanza forte da metterle in cantiere.

E ancora: la Merkel ringraziò in anticipo Napolitano per ciò che avrebbe fatto "nell'ambito dei suoi poteri" per promuovere una riforma. Certo, spiegava il Presidente, "non è rassicurante" che il premier fosse sopravvissuto a un voto di fiducia solo pochi giorni prima. 
Continua ...
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/30/news/wsj_merkel_napolitano-27391313/?ref=HREA-1

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