venerdì 8 febbraio 2008

FuniErice, questione scottante

Il ritardo nella ristrutturazione della società di gestione dell’impianto di risalita pone il problema del rapporto con i lavoratori alle prese con ritardi nel pagamento degli stipendi Mentre a Roma si discute Sagunto brucia. Il detto si attaglia perfettamente a quanto sta avvenendo riguardo la Funierice. Nessuno dubita che Megservice, e per essa Provincia regionale, e Comune di Erice abbiano preso a cuore le sorti della Società di gestione del servizio di trasporto,; nessuno, neppure , osa mettere in discussionbe che il futuro immaginato circa l'inserimento di tale servizio nel contesto di uno più vasto, integrato, che comprenda gestione dei parcheggi e quant'altro legato al settore dei trasporti, sia soluzione la più consona e la più congeniale.. Gli è che mettere su questo tipo di iniziativa, con il coinvolgimento di altri Enti o associazioni , anche di privati, non è impresa né facile né di immediata attuazione e che , mentre ad essa si sta lavorando, ci sono lavoratori che pur apprezzando l'attività volta a salvaguuardare il loro futuro, non possono esimersi dal guardare al loro presente. E questo , purtroppo, è fatto di notevoli ritardi nella riscossione degli emolumenti e della assoluta impossibilità di procrastinare una situazione così pesante che vede i 14 lavoratori creditori dello stipendio di dicembre, della 13^ mensilità e dello stipendio di gennaio. Con le mani legate i due Commissari liquidatori della Società che null'altro possono fare se non attendere che i due Soci intervengano con appositi interventi finanziari, promessi ma non ancora attuati. Da qui lo stato di agitazione e lo sciopero decretato per lunedì prossimo che sostenuti dalla Filcams Cgil si sono anche rivolti al Prefetto Trotta per sollecitare un suo intervento. Sul fronte più ampio della ristrutturazione, intanto , da segnalare che per domani è previsto per domani un nuovo incontro tra il Sindaco di Erice, i rappresennati di Megaservice e Provincia regionale con i responsabili dell'AST e dell'ATM, le due aziende di trasporti che si vorrebbero coinvolgere, attraverso una adeguata formula partecipativa, nel progetto di attuazione di un servizio integrato di trasporto. Rocco Giacomazzi http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3137

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