venerdì 8 febbraio 2008

ADDIO FI-AN, NASCE LISTA PDL NO ACCORDO PD-COSA ROSSA

UDC ENTRI IN PDL O FUORI DA COALIZIONE"Spero che l'Udc aderisca. Se non aderiscono, noi andiamo avanti ugualmente. Nessuno può negare che siano alleati, ma non nella stessa coalizione". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, lasciando Palazzo Grazioli, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano delle conseguenze che la lista unica Fi-An avrà nei rapporti con i centristi. "Possono presentarsi da soli - ha proseguito - e poi in Parlamento potremo naturalmente trovare un accordo per farli entrare in un'alleanza". Quindi, non possono federarsi come la Lega? "No - ha risposto Berlusconi - la Lega è un partito territoriale, per questo ho fatto l'esempio della Bavaria: credo che si presenterà soltanto in certe regioni".CASINI, IMPOSIZIONE PARTITO UNICO NON CI INTERESSA "L'imposizione di un partito unico rispondente ad una estemporanea operazione elettorale non ci interessa oggi come non ci interessava ieri". Così Pier Ferdinando Casini ha bocciato da Bologna l'ipotesi della lista unica lanciata da Berlusconi e Fini.Casini ha lasciato la porta aperta alla ipotesi della Federazione rispetto alla lista unica. "Non escludiamo affatto la federazione - ha detto rispondendo ad una delle pochissime domande cui ha dato spazio incontrando i giornalisti a Bologna - è una possibilità concreta a cui siamo disponibili"."Abbiamo creduto e crediamo alla possibilità di unire i moderati in un nuovo progetto di governo - ha spiegato ancora Casini che ha letto una breve dichiarazione scritta a mano - siamo rispettosi dei pareri di tutti ma chiediamo rispetto per la nostra identità, la nostra storia e la nostra coerenza in tutti questi anni. Per questo se la scelta di Berlusconi e Fini impedirà una nuova alleanza per il governo del paese ci presenteremo autonomamente agli italiani parlando un linguaggio di verità e responsabilita". Casini è rimasto con i giornalisti pochi minuti in un incontro spostato più volte nell'orario fino dalla mattina. Partendo per una manifestazione a Modena ha risposto ancora ad una domanda, se cioé si sarebbe aspettato questa linea da Fini. "Le cose in politica sono belle perché sono varie", ha commentato.VELTRONI E' SOLO MAQUILLAGE "E' certo un tentativo di rispondere alla nostra sfida ma il problema non è fare il maquillage ma fare una scelta coraggiosa. Non conta il cambio di vestito ma la sostanza". Così il leader del Pd Walter Veltroni commenta l'annuncio di Forza Italia e An di correre con un'unica lista alle prossime elezioni."Il problema - evidenzia Veltroni - non è fare un maquillage perché altrimenti noi facevamo una coalizione con la sinistra radicale in altre forme ma non avremmo dato risposta alla richiesta dei cittadini di presentare un programma e poi attuarlo. Non si può dire che nel centrodestra c'é omogeneità di valori e la soluzione non è mettere l'ombrello per nascondere cosa c'é sotto ma la sostanza, pagare un prezzo alla scelta di omogeneità e di chiarezza". Una scelta, evidenzia il leader del Pd, "che noi abbiamo fatto e la Cdl non ancora perché la risposta sembra più una riorganizzazione di sigle interne che una scelta di innovazione". "Chi è d'accordo con un programma di innovazione - afferma Veltroni - sta in uno schieramento mentre dall'altra parte vedrete che si tornerà a fare o un programma che non dice niente o un programma di centinaia di pagine o nessun programma". Mentre il problema, aggiunge il sindaco di Roma, "é lasciare a terra ciò che non si condivide". E il leader del Pd non risparmia anche una stoccata al leader di An Gianfranco Fini: "Ricordate cosa disse dopo il predellino... Ma nella politica italiana ci si abitua a tutto".
Continua ...

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