giovedì 10 aprile 2008

Ospedali: alla dimissione 6 pazienti su 10 sono malnutriti

FIRENZE - Sei pazienti su dieci vengono dimessi dall'ospedale con uno stato di malnutrizione. Di questi, tre lo erano gia' al momento dell'accettazione e tre erano a rischio. Ma nessuno se n'e' accorto. Lo rivela l'Andid, l'associazione che riunisce i dietisti italiani, in apertura del congresso nazionale di Firenze. Diversi studi clinici hanno dimostrato che la malnutrizione compromette la risposta ai processi patologici, alle terapie, e quindi peggiora la prognosi di molte malattie. Inoltre, nel caso di interventi chirurgici, la malnutrizione fa crescere drasticamente le probabilita' di un rallentamento nella cicatrizzazione della ferita chirurgica e aumenta il rischio di complicanze post-operatorie. Invece un paziente che presenta una condizione ottimale di nutrizione ha una degenza piu' breve e puo' essere dimesso anche con tre giorni di anticipo rispetto a chi ha carenze nutrizionali. Per arrivare a questo obiettivo, dicono gli Esperti al Congresso fiorentino, basterebbe poco: uno screening nutrizionale entro 24 ore dall'accettazione del paziente, un controllo che al momento viene effettuato in ben pochi ospedali anche se richiede solo 15 minuti di tempo. Nel panorama italiano fa eccezione la Regione Toscana, che, con una delibera, ha elencato i comportamenti sanitari da adottare nelle Strutture del servizio sanitario regionale per la prevenzione del rischio nutrizionale. Un esempio che andrebbe seguito anche nel resto d'Italia. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={59FC79F6-9B57-4087-8146-82724A9A19C2}

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