mercoledì 14 maggio 2008

Trapani - La protesta degli abusivi

Questa mattina, davanti Palazzo D’Alì di un gruppo di persone che occupano irregolarmente alcuni alloggi popolari, ha manifestato per rivendicare il diritto ad avere una casa Raramente la legge è stata più chiara ed inequivocabile. Si ottiene il diritto all’acquisizione di una casa popolare solo avendone titoli sufficienti e dopo essere stato regolarmente in attesa che la propria posizione in graduatoria scalasse. Ma come sempre la legge non fa i conti con la realtà del vivere che in alcuni casi è particolarmente difficile per condizioni economiche e sociali. Tante le storie che si intrecciavano stamattina tra le persone manifestanti davanti il palazzo del governo – chi asseriva di aver a suo tempo occupato un appartamento fatiscente e di averlo riattato con le sue mani – chi di avere addirittura speso 10.000 euro per rendere vivibile l’appartamento occupato - e – naturalmente su questo ora accampa diritti sostenendo che lo IACP non può tornare in possesso di un alloggio risistemato da altri. A loro faceva poi eco Giuseppe Bua – un giovane padre che da anni aspetta gli venga assegnato un appartamento“ da sei anni sono in graduatoria” dice il Bua “ non ho mai fatto Scasso ma non vedo nel mio futuro una concreta possibilità di ottenere un alloggio in maniera regolare” a questo punto mi chiedo “ conclude il giovane padre “ se sia stato più opportuno il mio comportamento corretto nei confronti della legge , o quello di chi ha sicuramente commesso un reato ma almeno si è assicurato un tetto sulla testa”. Lo sgombero sarà esecutivo nei prossimi giorni.
Nicola Augugliaro

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