domenica 15 giugno 2008

Inarrestabile crescita dell'illegalità ambientale in Italia

LA SPEZIA Legambiente ha presentato ieri alla Spezia il rapporto Ecomafia 2008, nel quale denuncia l'allarmante crescita dell'illegalità ambientale in Italia. Secondo l’associazione ambientalista, aumentano in particolare gli incendi boschivi dolosi e gli illeciti accertati nei cicli del cemento e dei rifiuti. Sparisce nel nulla una montagna di rifiuti speciali alta poco meno di 2000 metri. Cosa Nostra entra a pieno titolo nella gestione del ciclo dei rifiuti ed emerge la «multifunzionalità» del clan dei Casalesi, capace di spaziare dal ciclo del cemento a quello dei rifiuti, dall’agricoltura al racket degli animali.I clan dell’ecomafia salgono a 239 (36 in più rispetto allo scorso anno) e il loro giro d’affari stimato per il 2007 si attesta sui 18 miliardi e 400 milioni di euro (quasi un quinto del business totale annuo delle mafie), pur contraendosi rispetto all’anno precedente.
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