ROMA - C'è voluto uno degli strumenti principe della comunicazione globale, per giunta puntato sul personaggio oggi maggiormente esposto nei media, per rilanciare il valore della solitudine, del quarto d'ora di pausa da dedicare tutti i giorni a se stessi per pensare e ricaricarsi. Il lungo microfono dell'emittente americana Abc che sabato scorso ha rubato una conversazione privata tra il candidato premier americano Barack Obama e il capo dei conservatori inglesi David Cameron ha rivelato al pianeta che anche gli uomini politici più impegnati ambiscono a tenere ogni giorno uno spazio bianco nell'agenda. Per smettere di lavorare e riflettere. Quella mezz'ora di solitudine assoluta può rivelarsi una risorsa straordinaria per chiunque, non solo per i leader politici, ma bisogna saperla vivere al meglio. Come? Intanto spegnendo tv, computer e telefonino e magari facendo una bella passeggiata. Per dedicarsi esclusivamente a pensare. "Io la chiamo ascetica metropolitana. Perché si può esercitare anche nei luoghi del nostro quotidiano, nelle nostre città", spiega Duccio Demetrio, professore di filosofia dell'educazione a Milano Bicocca, tra l'altro autore di due libri intitolati "La vita schiva" e "Filosofia del camminare".
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