mercoledì 2 luglio 2008

Turchia, arrestati ex generali per presunto colpo di stato

ANKARA (Reuters) - Un generale in capo turco ha richiamato il paese alla calma oggi dopo che due alti ufficiali militari in pensione sono stati arrestati ieri nell'ambito di una vasta operazione della polizia che mira a sventare un presunto colpo di stato.
"La Turchia sta attraversando giorni difficili. Dobbiamo agire tutti con buon senso, più attenzione e maggiore responsabilità", ha detto ai giornalisti il generale Ilker Basbug, comandante delle forze di terra e secondo ufficiale per grado dell'esercito militare turco. La polizia ha arrestato ieri 21 persone nell'ambito di un'indagine a livello nazionale sull'Ergenekon, un gruppo ultra-nazionalista e laicista estremista sospettato di aver pianificato attacchi dinamitardi e omicidi finalizzati mettere in atto un colpo di stato militare. Gli arresti dell'ex capo dell'esercito in pensione Hursit Tolon e dell'ex generale della gendarmeria Sener Eruygur, anche lui in pensione, hanno scosso la Turchia, con i quotidiani nazionali che parlano di eventi inauditi. Altre figure di primo piano sono state arrestate ieri, tra cui l'editore del Cumhuriyet, quotidiano di tradizione fortemente laica, alcuni politici e il presidente della Camera di Commercio di Ankara - tutti noti critici del partito Ak al governo. I mercati finanziari turchi hanno subito un ulteriore crollo oggi, a causa delle preoccupazioni sulle tensioni politiche nel paese e sulla loro durata. "Guardo agli eventi in Turchia con grande preoccupazione data la storia di interventi militari del paese. Sta chiaramente avendo luogo un battaglia tra due gruppi di potere e nessuno dei due sembra intenzionato a ritirarsi", ha detto un importante diplomatico dell'Ue, che ha voluto restare anonimo. La Turchia, prevalentemente musulmana, ha una costituzione laica, e l'esercito vede il corpo militare come l'ultimo guardiano della repubblica fondata da Mustafa Kemal Ataturk. Permangono gli attriti con il partito Ak sul ruolo della religione nella vita pubblica, un tema che ha polarizzato la Turchia per decenni. L'esercito ha destituito quattro governi negli ultimi 50 anni. Gli arresti di alto profilo di ieri arrivano mentre il partito Ak al governo lotta in tribunale per la sua sopravvivenza. Il capo procuratore della Corte d'Appello sta cercando di far chiuder il partito con l'accusa di attività islamiste. Il partito Ak, che si è guadagnato la rielezione lo scorso anno con un largo consenso popolare, nega le accuse e dichiara di agire secondo motivazioni politiche.

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