martedì 23 settembre 2008

Lehman, Codacons all'attacco - 'Tra le vittime anche 40mila italiani'

ROMA - Banchieri ed economisti hanno assicurato a più riprese che il nostro sistema è sostanzialmente al riparo dal contagio della crisi dei mutui facili partita in America, ma il Codacons non è affatto d'accordo e si appresta a dare battaglia. "Quarantamila risparmiatori italiani - denuncia l'associazione dei consumatori - sono coinvolti nel crac della Lehman Brothers e ora rischiano seriamente di perdere le somme investite". "A preoccupare - spiega il Codacons - non è solo l'esposizione diretta di banche e assicurazioni italiane che hanno acquistato azioni e obbligazioni del colosso americano, ma è soprattutto il numero dei clienti che hanno nei portafogli bond, prodotti strutturati e polizze index linked legate alla banca americana". "Quarantamila cittadini - sottolinea l'associazione - che rischiano di veder bruciati oltre un miliardo di euro investiti". Risparmiatori che il Codacons intende tutelare attraverso "una denuncia penale e una class action contro banche e società di rating". La banca americana, ricorda l'associazione dei consumatori, era da tempo considerata infatti a rischio, nonostante il rating. "Vogliamo capire allora - denuncia l'organizzazione - se ci sono responsabilità da parte degli istituti di credito italiani, degli intermediari finanziari e delle stesse società di rating, che hanno piazzato titoli pericolosi per gli investitori privati". Tra le vittime del crollo della banca d'affari newyorkese ci sono poi dei risparmiatori particolari. Sono gli autori e gli editori della Siae, pronti secondo quanto riferisce il sito Dagospia, a promuovere una causa civile contro i componenti del consiglio di amministrazione dell'ente che tutela il diritto d'autore degli artisti. Il sospetto è infatti che nel 2003 decisero di investire 40 milioni di euro nella Lehman Brothers, con il voto favorevole di un consigliere che aveva un cugino che lavorava come dirigente presso la stessa merchant bank. Vicenda sulla quale attualmente indaga la Procura della Repubblica di Roma.
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/crisi-mutui-6/codacons-prepara-action/codacons-prepara-action.html

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