lunedì 8 settembre 2008

Ritalin, guerra delle associazioni - La nuova inchiesta della Procura

BOLOGNA - Curare l'iperattività dei bambini con degli psicofarmaci. E' un argomento caldo, che divide e infuoca gli animi. Come succede a Bologna, dove è in atto una "guerra" tra due associazioni di genitori, una contraria e un'altra più possibilista. Sulla seconda si concentra un'inchiesta della Procura, che mira a capire se l'organizzazione, che andava nelle scuole a parlare dell'Adhd (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), è andata aldilà dei suoi compiti e ha portato avanti attività che spetterebbero ai medici. La prima indagine. L'anno scorso, la procura di Bologna aveva avviato un'inchiesta su Monica Pavan, e le attività dell'associazione Agap (Amici di Paolo), con l'ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione di medica. Il fascicolo era stato aperto a seguito della denuncia di un'altra associazione, Giù le mani dai bambini, che accusava Agap di fare propaganda a favore dell'uso del Ritalin. Pochi giorni fa, il pm Luigi Persico aveva archiviato l'inchiesta, ma aveva inviato un messaggio ai dirigenti scolastici: se organizzate incontri in cui si parla di questi temi è meglio che siano presenti degli esperti. I nuovi sospetti. L'oggetto della nuova inchiesta non sono più gli incontri che Agap organizza nelle scuole, ma il sospetto che a Bologna gestisca una sorta di "centro diagnostico abusivo", ovvero visite eseguite senza autorizzazione o da personale non abilitato. Tutto parte da una telefonata di un "finto genitore" con la Pavan, che Giù le mani dai bambini sostiene di avere ricevuto da un anonimo e adesso ha consegnato alla Procura.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/ritalin-bologna/ritalin-bologna/ritalin-bologna.html

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